Limerick (IRL) * 2006 * EV+A and Daghdha Dance Company * 4 settimane

Nella città di Limerick, in Irlanda, i WochenKlausur hanno realizzato il progetto "Belltable Open", un programma di cinema gratuito con film scelti da e destinati a minoranze etniche.


Da un punto di vista storico, l'Irlanda è stata per lungo tempo un paese di emigrazione. Nel corso del XIX secolo, un gran numero di abitanti lasciarono il paese in cerca di nuove opportunità e la popolazione passò, così, da otto a quattro milioni di abitanti. Dal moneto in cui l' Irlanda diventò un paese membro dell'Unione Europea la sua economia prese una svolta decisamente positiva e da allora divenne un paese di immigrazione. La condizione attuale vede più immigrazione che emigrazione, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che ciò comporta, come ad esempio le incomprensioni e i pregiudizi che possono derivare dall'incontro di esperienze culturali diverse.

Limerick è una città di 80.000 abitanti, la terza più grande del Paese, una città in espansione che ha investito nella sua economia molto di più che in progetti di integrazione o in programmi culturali come dimostra il fatto, ad esempio, che nel centro di Limerick non c'è un cinema. I cinema indipendenti, infatti, non furono in grado di competere con il cinema mainstream e per mancanza di finanziamenti pubblici furono costretti a chiudere i battenti anni fa. L'unico spazio che ancora resiste è il Belltable Arts Center che, oltre al suo normale programma espositivo e teatrale, presenta una volta alla settimana film indipendenti. Limerick, come tante altre città nel resto del mondo, ha due cinema multisala in periferia.

Poiché il cinema rappresenta un importante catalizzatore culturale, i WochenKlausur idearono presso il Belltable Arts Center una rassegna cinematografica dal titolo Belltable Open, a cadenza mensile e rivolta in particolare agli immigrati. Il gruppo decise di dare la possibilità agli immigrati, provenienti da diversi Paesi, di organizzare le proprie proiezioni nel contesto di una serata gratuita. Al fine di organizzare le diverse proiezioni dei film selezionati, i WochenKlausur presero contatti con i distributori, le società di produzione, i festival e i registi di tutto il mondo, per poter così negoziare con loro la possibilità di proiezioni gratuite. Una politica di ingresso gratuito consente, infatti, a tutti di vedere i film, indipendentemente dal proprio reddito. Il gruppo riuscì, inoltre, ad organizzare un servizio di autobus per il trasporto degli immigrati provenienti dai tre principali centri di accoglienza della città alle serate della rassegna.

Il 31 maggio 2006 il Belltable Open venne inaugurato ed il primo film ad essere presentato fu Oda do Radosci (Inno alla gioia-Polonia, 2005). Diviso in tre storie, il film descrive le conseguenze dell'esodo di giovani e intellettuali dalla Polonia. Altri eventi vennero organizzati in collaborazione con le comunità provenienti da Romania, Congo, Cina, Ungheria, Lituania, Russia, Sud Africa e anche dalla stessa Irlanda. Venne infatti presentato il film Pavee Lackeen: The Travelling Girl, un film che tratta della minoranza traveller irlandese.

Vennero organizzati anche dibattiti in relazione alle diverse proiezioni con lo scopo di poter parlare dell'attuale situazione politica e culturale insieme alle organizzazioni delle diverse comunità di immigrati come, ad esempio, l'associazione irlandese-polacca, Doras Luimni o la comunità rumena.

Alla fine, i WochenKlausur affidarono la direzione del Belltable Open a Declan McLoughlin del Centro d'Arte Belltable. Grazie alla copertura mediatica e al numeroso pubblico presente al primo evento, il Comune decise di finanziare un coordinatore per la supervisione e direzione delle serate successive.





Traduzione a cura di Emanuele Rinaldo Meschini con
il sostegno del progetto DE.MO./MOVIN’UP II sessione 2014
Translations by Emanuele Rinaldo Meschini with the support
of the project DE.MO./MOVIN’UP II sessione 2014

MOVIN'UP II sessione 2014 A CURA DI
MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO
Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (oggi DG AAP)
Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo (oggi DG S)
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Mark Carberry, Seraina Dejaco, Claudia Eipeldauer, Christian Gmeiner, Katharina Liebert, Siobhan Ryan, Daniel Vais